CASALE WWF GIANNELLA E CEA “AURELIO PECCEI”
Il Casale Giannella si trova all’interno dell’ Oasi WWF Laguna di Orbetello, viene gestito per il WWF dall’Associazione Occhio in Oasi ed è una sede storica del turismo ambientale . La sua splendida posizione offre un’enorme quantità di spunti e di occasioni per un’esperienza unica: situato sul Tombolo della Giannella, la striscia di terra più settentrionale che collega il Monte Argentario al “continente”, il Casale si affaccia sulla laguna di Orbetello e dista solo 200 mt dalla spiaggia di un mare caldo e limpido. Il Casale vero e proprio fu costruito intorno al 1820 da una famiglia di Orbetello con la funzione di fattoria, ma anche di dogana, visto che a quei tempi in estate la laguna si ritirava fino a lasciare emergere un passaggio dalla terra ferma. Nel 1984 Fulco Pratesi immaginò questo luogo magico come la sede delle prime attività turistiche ambientali del WWF per famiglie e bambini. La Regione Toscana, ultima proprietaria, ha creduto a questo sogno e da allora ha concesso la gestione del Casale al WWF, perché rimanesse un luogo di eccellenza per l’educazione ambientale e il turismo sostenibile, con un centro di educazione ambientale.
Il Casale è formato dalla costruzione più antica e da 3 piccoli edifici con 48 posti letto, divisi in 9 camere multiple con servizi comuni. Il ristorante è allestito in una di queste foresterie, mentre il salone convegni, dotato di impianto stereo e proiettore, si trova nel Casale, come anche i laboratori scientifici e lo spazio mostra. Tutte gli spazi sono dotati di impianto di riscaldamento, che permette di organizzare accoglienza e attività 12 mesi l’anno. Il ristorante offre una cucina molto varia e gustosa grazie ai numerosi prodotti del territorio.
LA STORIA
Il Casale della Giannella, storicamente noto come Torre della Giannella e comunemente chiamato Casale Spagnolo, è un edificio situato nel comune di Orbetello. La sua ubicazione è lungo il Tombolo della Giannella, all’interno della Riserva naturale Laguna di Orbetello di Ponente.
Il complesso architettonico sorse come torre costiera nella seconda metà del Cinquecento, per rafforzare il sistema difensivo costiero dello Stato dei Presidii. La struttura svolse le funzioni di avvistamento per un lungo periodo, potendo comunicare sia con il Forte delle Saline a nord che con la Torre della Peschiera di Nassa a sud, attraverso l’emissione di segnali luminosi dalla parte sommitale della torre.
In epoca post-settecentesca la struttura fu trasformata gradualmente fino ad assumere l’attuale aspetto di casale rurale fortificato.
Nel 1984 Fulco Pratesi immaginò questo luogo magico come la sede delle prime attività turistiche ambientali del WWF per famiglie e bambini.
La Regione Toscana, ultima proprietaria ha concesso la gestione del Casale al WWF, perché rimanesse un luogo di eccellenza per l’educazione ambientale e il turismo sostenibile.